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La testimonianza di Erica: «La mia nuova vita a sei zampe»

di Roberta Orsenigo
"Bisogna essere fedeli a se stessi, fare scelte coraggiose, appassionate e vivere con intensità, regalandosi ogni giorno la possibilità di scegliere. Anche quando sembra impossibile".
(Mario Calabresi)
«Mi ero presa un giorno di ferie e stavo praticando lo scialpinismo. Una chiamata dall’ufficio mi ha fatto saltare i nervi. Dopo due giorni le mie dimissioni erano sul tavolo».
Erica Covelli, 51 anni, abita a Villa di Serio, in provincia di Bergamo. Prima di mollare tutto e cambiare pagina era Responsabile Ufficio Customer Care per una multinazionale che opera nel settore elettromedicale.
«Un cambiamento brusco, come capita sempre nella mia vita. Anche se, in realtà, i tempi erano maturi per rimettersi in gioco».
Ammette che gli ingredienti per la virata c’erano tutti: la passione per gli sport di outdoor e la voglia di stare all'aria aperta, l'amore per i suoi cani e il desiderio di lavorare a diretto contatto con le persone. Per compierla mancava solo un pizzico di incoscienza. Quella che ci salva da una vita fatta di rimpianti.
«Montagna e cani sono le mie passioni»
Decisa a rimettersi in gioco, Erica diventa prima istruttrice di discipline cinotecniche e in seguito guida AIGAE, Associazione italiana guide ambientali escursionistiche. «Un corso intensivo che a cinquant’anni mi ha riportata sui sui banchi di scuola per otto ore al giorno», sottolinea.

«Praticare sport in montagna con i miei cani mi ha sempre regalato così tante emozioni. Così, ho pensato che sarebbe stato bello unire queste due passioni per condividerle con altre persone».
Nasce così il progetto “Zaini e Zampe”, dedicato alle avventure 'dog friendly a 360°'. Un lavoro che assorbe totalmente Erica, perché richiede studio del territorio meta delle escursioni, competenza e capacità di coordinare gruppi eterogenei formati dai cani e dai loro proprietari. Le sue uscite toccano angoli suggestivi del territorio bergamasco e non solo, alla ricerca di una stile di vita il più possibile a contatto con la natura.
«Vivere e lavorare con i cani per me significa entrare in sintonia con la natura. Significa imparare ad ascoltare, a comunicare con sguardi e posture. Attraverso la 'linea', il guinzaglio ammortizzato con cui mi lego al cane durante la corsa o le passeggiate, passano emozioni, stati d'animo, gioia, fatica, condivisione. Tutto questo mi ha insegnato ad ascoltare col cuore e a essere attenta alle esigenze degli altri. Ed è ciò che cerco di trasmettere ai miei clienti: andare oltre, per cercare il contatto più profondo con il cane e la natura».

"A volte ho paura, ma sono certa di aver fatto la scelta giusta" Rimettersi in gioco, lanciarsi in una nuova avventura regala emozioni e nuove energie ma, allo stesso tempo, anche tanta ansia di non riuscire a portare avanti il progetto. E soprattutto di perdere l'indipendenza economica.

«Al di là delle paure, sono convinta di aver fatto la scelta giusta. La mia testa è ora un vulcano in perenne eruzione. La mia fantasia, la mia creatività, la mia voglia di socializzare e fare rete hanno finalmente trovato lo sfogo e la giusta collocazione».






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