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Iridologia

L'Iridologia cos'è

L’iridologia è una metodologia diagnostica che esamina l’iride dell’occhio per accertare la presenza di carenze energetiche e possibili malattie e si basa sul presupposto che l’iride rappresenta una mappa completa del corpo umano.

Tutte le antiche civiltà, dagli Egizi ai Cinesi, passando per gli antichi Greci e lo stesso Ippocrate, hanno sempre nutrito grande interesse nella possibilità di usare l’osservazione dell’iride a fini diagnostici. Risulta interessante notare come abbiano sviluppato nei corso dei secoli osservazioni e tecniche simili.

Oggi, l’iridologia è stata riformulata con tecniche moderne e può rappresentare un utile complemento diagnostico ai metodi ufficiali.

Come si svolge l'esame

L’esame iridologico avviene attraverso l‘iridoscopio, una lente con una forte capacità di ingrandimento, che permette di evidenziare i punti dell’iride corrispondenti agli organi del corpo.

Occorre esaminare le iridi di entrambi gli occhi perché, immaginando che il corpo umano sia idealmente suddividibile in due metà, la parte destra si rispecchia nell’occhio destro, così come la parte sinistra è rappresentata dall’iride destro.

L’idroscopio permette all’esperto iridologo, che è un naturopata o un medico specializzato in iridologia, di individuare e interpretare le diverse macchie, le sfumature di colore e la trama dell’iride.

Quest’ultima  presenta caratteristiche molto variabili da un soggetto all’altro. La prima cosa che l’iridologo osserverà è proprio se la trama dell’occhio è fitta o meno.

Quando la trama dell’iride è fitta, significa che la costituzione è forte, la resistenza fisica è elevata e tale è anche la capacità di guarigione. Se la trama è larga, solitamente la costituzione è più esposta al pericolo di debolezze energetiche e patologie.

Anche il colore dell’iride segnala una generale predisposizione a particolari disturbi.

Ad esempio, il colore marrone predispone a problemi digestivi, il colore azzurro a problemi legati all'appartato respiratorio e di ritorno linfatico. Inoltre, se sono presenti macchie di un colore particolare, anche questo è un segno a cui prestare attenzione. Per esempio, una macchia gialla potrebbe essere indicativa di un’infiammazione in corso, una marrone indica una possibile difficoltà epatica. Anche la forma della pupilla è sottoposta ad esame: lo stato di salute è ottimo quando appare perfettamente circolare e di colore tendente al rosso. Viceversa, se presenta deformazioni, è indicatrice di predisposizione ad un particolare disturbo o addirittura di una sofferenza organica in corso.

Ai pionieri dell’iridologia spetta il merito di aver dato vita, come per la riflessologia, alle mappe dell’iride. Esse rappresentano gli occhi come due grandi cerchi suddivisi in dodici settori e in nove anelli concentrici.

Oltre alla pupilla, quelli più centrali corrispondono allo stomaco e all'intestino, sistema endocrino, organi, sistema linfatico e infine epidermide.

L’esame iridologico non è un’alternativa che sostituisce altri metodi diagnostici. Al contrario, è un metodo integrativo, molto utile a livello preventivo perché può svelare l’inizio di una malattia oppure l’esposizione al rischio di ammalarsi in futuro di una certa malattia.

Va sottolineato come l’iridologia possa rappresentare un uno strumento diagnostico di certa utilità. Non a caso alcuni aspetti dell’iridologia, riformulati con tecniche moderne, stanno ottenendo i primi riconoscimenti dalla scienza ufficiale. In ogni caso, come ogni terapia alternativa, non può essere considerata come sostitutiva delle moderne tecniche diagnostiche, quanto integrativa delle stesse.

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